Cetraro. Colpi d’arma da fuoco contro il Centro di accoglienza. Il sindaco Cennamo: “La questione sicurezza non è più rinviabile”
Colpi di Kalashnikov contro il muro di recinzione del Centro di accoglienza di Cetraro. Si esclude l’ipotesi razziale, mentre tutte le altre piste restano aperte. La grave intimidazione è avvenuta stamani, mercoledì 17 luglio. Non ci sono feriti, ma la preoccupazione è tanta; infatti, sono stati più di una ventina i colpi esplosi. Sul caso stanno indagando i Carabinieri della Compagnia di Paola.
La prima reazione è stata del sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo, il quale è tornato a chiedere l’imminente apertura della nuova caserma dei Carabinieri, nonché l’incremento di forze dell’ordine.
“È indispensabile – si legge in una nota – che il neo Prefetto della Provincia di Cosenza convochi con urgenza il tavolo per la sicurezza pubblica, al fine di valutare e implementare interventi tempestivi ed efficaci. La comunità di Cetraro non può più tollerare ulteriori rinvii: è necessario aprire senza indugi la nuova caserma dei Carabinieri, rafforzando così la presenza delle forze dell’ordine nella nostra zona.