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“C’era una volta un prigioniero”. A Mormanno e Latronico lo spettacolo di Elvira Scorza sulla “Favola di Natale” di Guareschi

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“C’era una volta un prigioniero” è lo spettacolo teatrale che sarà in scena il 29 dicembre, alle ore 17 a Mormanno, presso la “Galleria D’Alessandro”, e il 12 gennaio 2025, a Latronico, nel potentino, nella Biblioteca comunale.

Il progetto è curato da Elvira Scorza, presidente dell’associazione teatrale “Ginepraio” e vedrà il coinvolgimento dell’associazione Laudate Dominum, che vanta tra i suoi membri il maestro Andrea Timoleone, autore delle musiche dello spettacolo, nonché il maestro Giuseppe Miele, musicista attivo in svariati contesti. Arricchisce il cast la preziosa voce del soprano Francesca Donato.

La rappresentazione è frutto della libera interpretazione dell’opera del giornalista e scrittore Giovanni Guareschi dal titolo “La favola di Natale”. “La favola – si legge in una nota – venne raccontata per la prima volta la sera della Vigilia di Natale del 1944, da Guareschi stesso, nella baracca del campo di prigionia. L’opera è riconosciuta come uno degli esempi di creazione artistica nei lager, ritenuti incisivi nel ricordare all’umanità come l’arte possa essere necessaria alla sopravvivenza dell’uomo”.

Come spiegato da Scorza: “Il nostro intento non è suscitare nel pubblico un ascolto passivo, ma soprattutto intellettivo: uno degli intenti di Guareschi legati alla composizione dell’opera stessa era denunciare ai suoi simili le condizioni di prigionia ma anche rinfacciare, coraggiosamente, ai suoi carnefici il loro ruolo nel mondo. Infatti, non è un caso che la favola sia ambientata nella notte di Natale: tutto il racconto è una preghiera all’umanità affinché sia spinta a interrogarsi sui valori che guidano le azioni del singolo e della comunità, portando chiaramente lo scontro a un duello netto: la pace o la guerra? Il bene del mondo o la distruzione dello stesso? Uomini che seguono l’amore o macchine che perseguono ideali distruttivi e guerriglieri?”.

 

 

 

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