radio-300x176-1.png

Centrale del Mercure. Baticòs: “Una centrale a biomasse è incompatibile con il Parco del Pollino”

Condividi questo articolo

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa

A volte sembra che la Storia faccia di colpo un passo indietro, con un grandissimo rischio di azzeramento degli sforzi di tante e tanti costruttori di ripresa e di futuro: non si tratta solo di aziende agricole, ma anche di una significativa filiera (dovunque in crescita), soprattutto nell’ambito del turismo scolastico e naturalistico.

Ed è questa la risorsa del territorio del Parco del Pollino (l’area protetta più grande d’Italia) e delle aree rurali circostanti: la convivenza di una straordinaria bellezza naturale e di una straordinaria biodiversità. Normalmente si chiama Patrimonio e andrebbe tutelato. Con una centrale a biomasse ad alta potenza, dovrebbe essere chiaro a tutti, che questo patrimonio lo si getta! E lo si fa con il solo vantaggio e profitto di una Sorgenia di turno, che nulla lascerebbe (come in questi casi accade) alle comunità locali, anzi.

E si è continuamente costretti ad ascoltare una menzognera contrapposizione tra tutela di salute e ambiente da un lato ed occupazione dall’altro. Si chiama falsa informazione, manipolazione, sviante ricatto. Un passo indietro, sembra di essere tornati all’Ilva di Taranto, che ben sappiamo cosa ha lasciato.

Dunque, come Biodistretto, che da anni opera per dare un suo contributo sul territorio ad una strategia rispettosa di salute, unitamente ad ambiente e lavoro, ripopolamento e attrattività delle aree interne, e che ben conosce gli enormi sforzi di locali resistenti e giovani “ritornanti“, intendiamo esprimere il nostro rifiuto a veder vanificati gli sforzi di tanti e oscurati i veri punti di forza del territorio, in una pericolosa caduta di intelligenza lungimirante.

In questo un sentito riconoscimento a quanti, oltre le personali convinzioni ambientaliste o l’appartenenza politica, forse proprio in nome di intelligente lungimiranza, si stanno battendo per evitare questo scempio.

Condividi questo articolo

Per restare sempre aggiornati in tempo reale iscriviti al nostro canale WhatsApp di Radio Digiesse News e sulla nostra pagina Facebook

Torna su