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CALABRIA. VERBICARO. AUMENTI TARI 2022. IL SINDACO SILVESTRI SCRIVE ALLA CITTADINANZA

Con una lettera ai cittadini, il sindaco Francesco Silvestri spiega il perché degli aumenti della Tari 2022, la tassa sulla spazzatura. Il primo cittadino se la prende con gli aumenti per il conferimento. 350 euro a tonnellata, tanto ci vuole per portare nelle discariche private l’indifferenziato. Silvestri ha detto che il problema non riguarda solo il comune di Verbicaro, ma tutti gli Enti della regione Calabria; tant’è che si è al lavoro per avviare un generale abbassamento delle tariffe. Inoltre, il sindaco ha anche annunciato l’avvio del recupero delle somme non riscosse. Insomma, inizia la caccia agli evasori.

La lettera del sindaco Francesco Silvestri

Cari concittadini,
è in corso in questi giorni la consegna delle richieste di pagamento della TARI per l’anno 2022 e, purtroppo, gli importi dovuti risultano in evidente aumento rispetto agli anni precedenti.
Come sindaco e come rappresentante di un’amministrazione che ha sempre prestato molta attenzione al contenimento della pretesa tributaria mi preme evidenziare che l’aumento della TARI è conseguenza inevitabile dell’aumento dei costi di conferimento della spazzatura determinati in sede regionale.
È un problema che purtroppo riguarda tutti i Comuni della Regione i quali, pur volendo, non potrebbero intervenire con altre risorse, stante il principio secondo il quale i costi del servizio di raccolta dei rifiuti, come quelli del servizio idrico integrato, devono essere interamente coperti dalla relativa e specifica imposizione tributaria. A nulla serve per un Comune come il nostro essersi attivato per ottenere finanziamenti per diverse opere  (sono circa 14 milioni di euro di lavori, alcuni iniziati, altri appaltati e altri d appaltare), perché in ogni caso la normativa impone che nessuna risorsa possa  essere distratta dal suo scopo e che, comunque, il costo dei servizi essenziali come la TARSU e il S.I.I. deve essere interamente coperto dal relativo tributo.
Sul piano strettamente amministrativo è stato da tempo affidato all’agenzia delle entrate-riscossione il recupero dei pregressi non corrisposti, in modo da estendere nella dovuta misura la platea dei contribuenti, recuperare risorse da destinare a tale gravosa voce di spesa e ridurre le imposte a misura più equa per tutti.
Sul piano politico stiamo lavorando nei confronti della Regione Calabria unitamente a numerosi altri Comuni per la riduzione dei costi di conferimento ed alcuni risultati apprezzabili sembrano essere già prossimi a manifestarsi. Purtroppo è a tutti noto come i ritardi della politica regionale con i suoi commissari  degli anni passati sono stati scaricati sui comuni ormai alla frutta. Non è possibile pagare 350 euro a tonnellata per conferire in una discarica privata che deve portare i rifiuti all’estero. Questo succede oggi, mentre prima quando erano in funzione le discariche pubbliche  i comuni pagavano 150 euro a tonnellata.
Nei prossimi giorni cercheremo di coinvolgere i sindaci dei Comuni calabresi per organizzare una manifestazione presso la cittadella della Regione Calabria al fine di dare soluzione al problema dell’aumento spropositato dei costi per il conferimento in discarica e per rinegoziare i debiti dei Comuni sui rifiuti accumulati negli anni nei confronti della stessa Regione.
Il nostro lavoro è tutto orientato ad ottenere una immediata e sostanziale riduzione del costo del servizio, onde conseguire già per l’anno prossimo una diminuzione consistente per i contribuenti. I livelli di costi raggiunti quest’anno sono e devono costituire un evento straordinario ed eccezionale non più ripetibile perché insostenibile.
Nel frattempo, per affrontare la situazione attuale e per consentire alle famiglie in difficoltà di farvi fronte, è possibile rivolgersi agli uffici comunali per ottenere indicazioni su possibili dilazioni.
L’Amministrazione resterà vigile e sensibile sul problema, con tutta la comprensione che il caso richiede.
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