CALABRIA. TORTORA. DIMISSIONI DALLE COMMISSIONI CONSILIARI DELLA MINORANZA. RAFFAELE PAPA: “VORREMMO ONESTÀ INTELLETTUALE”
Con una nota, il consigliere di minoranza di Tortora, Raffaele Papa, torna a spiegare le motivazioni che hanno spinto lui e gli altri componenti della minoranza, ossia Pasquale Lamboglia, Anna Fondacaro e Filippo Matellicani, a dimettersi dalle commissioni consiliari. Papa fa appello all’onestà intellettuale: ” Se si è giunti alla decisione di presentare le dimissioni dalle varie Commissioni – si legge – è proprio per l’impossibilità a parteciparvi perché o convocate in ritardo e non convocate per niente. Quindi se la partecipazione è stata solo di una o due volte o per nulla, la causa è da ricercare in chi queste commissioni le ha convocate fuori termine”. Proprio nei giorni scorsi, il vicesindaco di Tortora, Biagio Benvenuto, era intervenuto in merito a quanto accaduto.
La nota di Raffaele Papa
L’onestà intellettuale non è da tutti e questo non meraviglia conoscendo determinati soggetti politici, anche se la responsabilità istituzionale dovrebbe imporla, ma risulta evidente che così non è. Se insieme ad altri componenti si è giunti alla decisione di presentare le dimissioni dalle varie Commissioni è proprio per l’impossibilità a parteciparvi perché o convocate in ritardo o non convocate per niente. Quindi se la partecipazione è stata solo di una o due volte o per nulla, la causa è da ricercare in chi queste commissioni le ha convocate fuori termine, così come detto e ribadito nei vari consigli comunali ed a nulla sono servite e servono le puerili, goffe e ridicole giustificazioni. Del resto è stato scritto chiaramente nella comunicazione trasmessa che, a quanto pare, non è stata letta con l’attenzione dovuta. Ma viste le dimenticanze e le disattenzioni a cui ci hanno quotidianamente abituati, nemmeno questo meraviglia e sorprende, gli strafalcioni ormai sono all’ordine del giorno. Ad ogni modo per rinfrescare la memoria e per la dovuta chiarezza nei confronti dei cittadini si riporta di seguito la lettera scritta e consegnata prima del Consiglio Comunale del 3 agosto 2022. Ogni tanto, ammesso che qualcuno ci riesca, bisognerebbe dare atto della realtà, fare la dovuta mea culpa e fornire risposte concrete senza scuse infondate e di circostanza rimbalzando responsabilità che sono solo di chi sfacciatamente vorrebbe nasconderle con l’aurea di un saggio stucchevole, fuori tempo e quindi anacronistico.