CALABRIA. SANGINETO: RIGENERAZIONE URBANA CON IL MOSAICO
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa
Dal 17 al 24 luglio nel Centro storico di Sangineto, in Piazza dell’Emigrante, è allestito un cantiere per la realizzazione di cinque mosaici. Gli artisti sono capitanati da Oriana Impei, scultrice e docente in scultura e tecniche del marmo all’Accademia delle Belle Arti a Roma. Con lei ci sono Matthias Omahen, scultore con un passato da acquerellista che sta realizzando un mosaico dedicato al Castello del Principe di Sangineto rivisitando uno scatto del Touring Club del 1937; Emanuela Camacci, che divide le sue attività principali tra la scultura ed il mosaico; Solmas Vilkachi, di origine iraniana, specializzata in scultura ambientale all’Accademia delle Belle Arti di Roma e poi Raffaella Tommasi, che si potrebbe definire l’artista del sociale per i suoi 15 anni a curare laboratori di scultura nel carcere Rebibbia a Roma, attualmente impegnata nei centri diurni per diversamente abili. Per realizzare le opere sono state utilizzate mattonelle in ceramica fornite da ditte o privati cittadini ma anche marmo e travertino. I soggetti scelti richiamano la storia di Sangineto ed i suoi posti caratteristici.
L’istallazione dei mosaici a Sangineto è parte di un progetto ideato dall’amministrazione comunale di Sangineto, ed in particolare dall’assessore alla Cultura e Turismo Mariarosa Midaglia con l’obiettivo di rigenerare l’ambiente urbano.
“Prima di tutto intendo ringraziare ditte e singoli che hanno contribuito con i materiali e l’ospitalità– dichiara la vicesindaco. Poi voglio ringraziare l’arista Fulvio Longo, docente al Liceo di Cetraro con il quale mi sono relazionata per i sopralluoghi tecnici precedenti all’apertura del cantiere. Abbiamo deciso di valorizzare questa piazza dedicata agli emigranti, attraverso l’arte musiva non in modo casuale. Non si tratta solo di riprendere un’arte antica e molto apprezzata ma ogni tessera di materiale e colore diverso vuole essere una simbolica rappresentazione della nostra stessa esistenza”.
Il progetto di rigenerazione urbana attraverso l’arte è parte di un ampio progetto di valorizzazione e promozione del territorio di Sangineto portato avanti insieme alla Pro Loco ed al CAI di Verbicaro che si compone di spazi di grande pregio, ad iniziare dal sito del “vuglio” delle Forge con l’ormai rinomata “cascata dei sogni”.
Nello stesso solco si inserisce il progetto “Coloriamo il borgo”, che ciclicamente dallo scorso anno si occupa della cura di diversi angoli del paese.
“Si è voluto sensibilizzare la cittadinanza in questa azione di valorizzazione – spiega ancora l’assessore Midaglia – e l’iniziativa sta avendo riscontro positivo grazie ai tanti volontari uniti in un comitato di scopo come il gruppo “City flower”, l’Azione Cattolica della Parrocchia Santa Maria della Neve con i suoi educatori e bambini; e ancora la Pro Loco di Sangineto. Tutti hanno aderito esprimendo la loro volontà di abbellire, dare colore e sapore al borgo attraverso il proprio talento, sentendosi parte integrante di una grande opera collettiva. Una vera e propria opera d’arte realizzata con le sapienti mani di tanti uomini, donne e bambini”.