CALABRIA. PRAIA A MARE. NON SI PLACANO LE POLEMICHE SUL TAGLIO DEL “VECCHIO PIOPPO”
“Quel pioppo andava abbattuto perché l’apparato radicale purtroppo era marcio”.
L’amministrazione comunale di Praia a Mare risponde così alle polemiche che si stanno sollevando in queste ore, dopo il taglio del pioppo di 170 anni sito fino a mercoledì scorso sul Viale della Libertà.
Le perizie ci sono e anche i pareri, quindi si è agito di conseguenza. Inoltre, in un recente post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Praia a Mare, sono presenti le foto in cui si vede l’apparato radicale marcio.
Ciò che rimane senza risposta è se qualcosa poteva essere fatto per salvare la pianta, simbolo insieme all’Isola Dino della Città.
In questo senso va anche l’interrogazione presentata al sindaco e alla Giunta comunale dal capogruppo di “Noi per Praia”, Norina Scorza, e con cui si chiedono le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione a una decisione così radicale; se l’abbattimento della pianta era in programma; per quali motivi questo taglio non è stato segnalato ai cittadini e alle associazioni ambientaliste.
Ma cosa ancora più importante, la Scorza chiede perché a Praia a Mare si continui a potare in maniera selvaggia con capitozzature che predestinano gli alberi alla morte e, soprattutto, perché non si seguono le indicazioni prescritte dal Coordinamento nazionale alberi e paesaggio, che fornisce tutte le indicazioni necessarie per la tutela del verde urbano.
Il comunicato stampa del sindaco Antonio Praticò
L’Amministrazione Comunale di Praia a Mare non ha avuto scelta. Ha dovuto autorizzare l’abbattimento del Pioppo nero che si trovava nell’area del parco giochi per bambini di via Filippo Turati. L’albero è stato tagliato perché era malato, non riusciva più a sostenere il suo imponente peso e rischiava di cadere al suolo causando una tragedia. A stabilire le condizioni di salute della pianta secolare, il suo grado di pericolosità e la necessità di intervenire per la salvaguardia dell’incolumità pubblica è stata la perizia tecnica svolta dal dottore agronomo e forestale Roberto Sabatino. L’incarico professionale è stato affidato il 9 marzo del 2021 con lo scopo di verificare la stabilità di quindici alberi, compreso il Pioppo nero, che presentavano segni di compromissione.
Il risultato dei controlli effettuati sulle piante, consegnato al Comune il 25 marzo del 2021, ha evidenziato, proprio per il Pioppo – che la relazione tecnica ha indicato rientrante nella classe di rischio più alta – criticità tali da richiederne l’abbattimento.
Sulla scorta della relazione presentata dal dott. Sabatino il 22 dicembre del 2021 il responsabile del settore lavori pubblici del Comune di Praia a Mare ha comunicato agli organi competenti (Dipartimento Agricoltura, risorse agroalimentari e forestazione della Regione Calabria, Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio di Cosenza e al gruppo Carabinieri Forestale di Cosenza) la necessità di procedere al taglio dell’albero in questione. La richiesta di autorizzazione è stata formulata più volte nel mese di gennaio del 2022 dopo che proprio nella zona si era abbattuto al suolo un altro pioppo secolare.
Il 10 gennaio del 2022 il dott. Sabatino ha eseguito un secondo sopralluogo rilevando una “acclarata situazione di oggettivo pericolo per la pubblica e la privata incolumità” dovuta al fatto che “il pioppo risulta a rischio schianto” fatto che “impone l’abbattimento urgente”.
Il 13 gennaio è stata la Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio ad eseguire il sopralluogo il cui esito ha autorizzato il taglio.
Il 2 febbraio del 2022 il Comune ha comunicato agli organi preposti che il giorno 4 febbraio si sarebbe proceduto all’avvio del taglio graduale dei rami e del tronco. Operazione che si è conclusa il 13 aprile scorso, con la conferma, da parte del dott. Sabatino dei risultati emersi nel corso dei precedenti studi.
La relazione tecnica, le note e i verbali di sopralluogo sono a disposizione di chiunque volesse visionarli.
Nello scorso mese di marzo l’associazione Italia Nostra ha avuto accesso a tutta la documentazione prodotta.