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CALABRIA. PRAIA A MARE. “APPALTO DEL 2016 PER TRASPORTO RIFIUTI”. ARGIRÒ ASSOLTO CON FORMULA PIENA

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“Il fatto non sussiste”. Così ha deciso il giudice del Tribunale di Paola, Alfredo Cosenza, per Giovanni Argirò.

I fatti risalgono al 2016, quando Argirò, in qualità di responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale di Praia a Mare, era stato rinviato a giudizio per presunti illeciti commessi durante le procedure di affidamento del servizio del trasporto rifiuti. Tra le accuse c’era anche il pesante capo d’imputazione dettato dall’articolo 353bis del codice penale, ossia quello riguardante la “Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”.

Secondo l’accusa, il dipendente comunale pur conoscendo il reale valore della gara d’appalto per il trasporto dei rifiuti solidi urbani, pari a 220 mila euro, con mezzi fraudolenti, consistenti in singole determinazioni di affidamento poste sotto la soglia di 40 mila euro, ad eccezione di una sola determinazione lasciata al di sopra della soglia dei 40 mila euro, avrebbe cercato di dissimulare la gara d’appalto come da normativa. Tradotto: per l’accusa, Argirò avrebbe frazionato l’importo per evitare la gara pubblica.

Da quanto accertato ieri, per Argirò, difeso dall’avvocato Norina Scorza, il giudice ha deciso l’assoluzione con formula piena.

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