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Belvedere Marittimo. “Documento preliminare del Psc”. La maggioranza Cascini respinge la mozione del gruppo “Futura Belvedere”

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La maggioranza Cascini ha detto “no” alla mozione presentata dal gruppo di minoranza “Futura Belvedere”, composto dai consiglieri Giovanni Martucci, Eugenio Greco e Filippo Perrone, con cui si chiedeva alla Giunta l’impegno di approvare il documento preliminare, propedeutico al Piano strutturale comunale; un aspetto tecnico fondamentale che darebbe inizio, dopo anni, al lungo e farraginoso iter per l’approvazione del Psc.

Infatti, fanno notare i consiglieri del gruppo, è dal 2008 che Belvedere Marittimo naviga a vista, senza uno strumento regolatore. “Il Documento Preliminare non è un elaborato di valore prescrittivo – scrivono da Belvedere Futura – ma costituisce soltanto un’idea generale ai fini del PSC da porre a base di discussione della Conferenza di Pianificazione. L’esito di quest’ultima dovrà contenere tutti gli elementi, indicabili da ciascuno dei soggetti in essa presenti, in primis lo stesso Comune, per pervenire al PSC propriamente detto, completo, valido ed efficace”.

Ad astenersi, invece, i consiglieri Filicetti e Arnone, nonché i consiglieri del gruppo “Impegno Comune”, Massimilla e Cauteruccio.

Votata all’unanimità, invece, la proposta di Belvedere Futura sul riconoscimento dello Stato della Palestina, con la quale, si legge in una nota: “il Consiglio comunale afferma la propria solidarietà con il popolo Palestinese e il suo diritto all’indipendenza e alla sovranità nazionale, oltre che a vivere in pace.
In questo modo, si chiede al Governo: di adottare urgenti iniziative di competenza volte al riconoscimento dello Stato di Palestina sulla base dei confini del 1967 nel pieno rispetto del diritto all’autodeterminazione dei popoli e del diritto internazionale; di sostenere nelle opportune sedi europee e internazionali iniziative volte al ritiro di Israele dai territori palestinesi occupati, al fine del pieno riconoscimento dello Stato di Palestina; di adottare altresì nelle competenti sedi europee le iniziative necessarie volte a conseguire una posizione comune, in seno alle istituzioni dell’Unione europea, finalizzata al riconoscimento da parte dell’Unione dello Stato di Palestina.
Di dare mandato la Presidente del Consiglio comunale di trasmette alla Presidenza del  Consiglio dei Ministri e alla Presidenza delle due Camere la deliberazione”.
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