Le condizioni meteo continuano a rendere difficile l’intervento presso il viadotto in località Vannefora di San Nicola Arcella, sulla Statale 18. Da ieri sera, giovedì 09 febbraio, intorno alle ore 19, il cassone telonato di un camion è stato staccato dalle forti raffiche di vento, bloccando entrambe le carreggiate. Da quanto ci è stato spiegato dai Vigili del Fuoco, non si può intervenire con la gru, lì parcheggiata da ieri sera, perché il vento potrebbe creare un “effetto vela” tale da ribaltare sia il camion che la gru. L’alternativa è quella di sezionare il cassone in piccole parti e avviare una lenta e più sicura rimozione.
Fatto sta che i disagi aumentano minuto dopo minuto perché, come detto già ieri sera nel nostro articolo, non c’è una via alternativa che garantisca il deflusso del traffico, visto e considerato che la strada provinciale che attraversa il centro abitato di San Nicola Arcella è ancora impraticabile a causa di una frana avvenuta nel dicembre 2020.
Una situazione paradossale quella che si sta vivendo in queste ore. C’è chi ha dormito in auto, chi è riuscito a prendere un treno dalle stazioni ferroviarie di Praia a Mare e Scalea. C’è anche chi si è dovuto inventare percorsi alternativi come giungere fin ai piedi della frana che ostruisce la strada provinciale, percorrere il brevissimo sentiero creatosi tra la terra e il pietrisco depositatisi lì due anni fa, mentre o un amico o un parente aspettava dall’altra parte con il motore acceso dell’auto.
Sul posto sono presenti Vigili del Fuoco, Anas, Polizia Stradale e Carabinieri. Non è mancata la polemica politica. La minoranza consiliare di San Nicola Arcella chiama alle proprie responsabilità il sindaco Eugenio Madeo, così come il presidio ambientalista di Italia Nostra alto Tirreno cosentino. Sott’accusa la frana di cui nessuno sembra essersi voluto occupare.
“Riteniamo che per i disagi che si stanno determinando e per la situazione critica determinatasi – si legge in un comunicato di Italia nostra – l’autorità giudiziaria debba aprire un indagine per verificare se ci siano responsabilità personali che riguardano sia l’inerzia che le modalità e le cause che hanno prodotto la frana”.
Al di là di tutto, la speranza è che la situazione venga ripristinata al più presto, al momento il mezzo è stato rimosso, si sta procedendo sul cassone.
Il comunicato stampa di Eugenio Madeo sulla frana
Dal mese di Dicembre 2020 in località Vannefora un evento franoso ha interessato un’area su cui insistono fabbricati per civile abitazione invadendo e rendendo non più percorribile la sottostante strada provinciale SP1.
Fin dal mio insediamento ho avuto numerosi contatti con vari Enti per vedere se era possibile intervenire per mettere in sicurezza il versante e consentire alla Provincia di realizzare i lavori per la riapertura della strada.
Nulla da fare, con la motivazione che non si poteva intervenire su aree private all’interno di una lottizzazione, né la Provincia poteva assumersi la responsabilità di rimuovere la grande massa di terreno riversatasi sulla strada con la presenza degli edifici soprastanti, nel frattempo comunque fatti sgomberare con ordinanza del Comune di San Nicola Arcella.
Poiché ritenevo che tale situazione non poteva più essere tollerata, assieme all’Ufficio Tecnico Comunale ho incontrato i dirigenti della viabilità provinciale nel mese di gennaio scorso e si è concordato che con l’inizio della buona stagione la Provincia, anche per indirizzo impartito dalla sua Presidente Rosaria Succurro, avrebbe eseguito i lavori, il Comune si sarebbe impegnato a quantificare ed analizzare la quantità di terreno ammassato per stabilire dove riversarlo ed io, in qualità di Sindaco, mi sarei assunto la responsabilità di emettere una ordinanza contingibile ed urgente, al fine di garantire le condizioni di sicurezza per il ripristino della viabilità interrotta sulla SP1, con la motivazione che tale arteria rappresenta l’unica alternativa alla stada SS18 che, in occasione di eccezionali avversità atmosferiche, poteva essere interrotta al traffico veicolare per i pericoli che si manifestano sul viadotto in prossimità del Comune di San Nicola Arcella ed intimando ai proprietari degli immobili soprastanti di provvedere entro gg. 90 a realizzare quanto necessario per evitare che sull’area interessata dalla frana potessero essere riversate le acque meteoriche di raccolta derivanti dalla presenza dei fabbricati e della strada di lottizzazione ed effettuare anche interventi di sistemazione dell’area stessa, avvertendo che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto dell’ordinanza, sarebbero stati a carico dei destinatari della stessa.
Ciò che si paventava è purtroppo accaduto: la SS18 chiusa per i danni ad un mezzo di trasporto pesante, causati dal forte vento, e la circolazione interrotta per molte ore, creando notevole disagio fra i cittadini. La prossima primavera i lavori dovranno essere realizzati. E’ una strada che deve essere assolutamente riaperta.