Scalea. Aviosuperficie. Il sindaco Perrotta: “Ecco la verità”
Nessun accanimento contro l’ex gestore dell’Aviosuperficie e nessun atto di chiusura da parte del sindaco di Scalea. Lo ribadisce con forza Giacomo Perrotta nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi, sabato 13 maggio, presso la Biblioteca comunale.
Nel mezzo di una storia complessa e molto difficile da ricostruire ci sono anche il fallimento della società e l’ingarbugliato nodo dei mancati rinnovi delle concessioni. Insomma, la questione è squisitamente tecnica e non ci sono guerre politiche in corso o, peggio ancora scaramucce, come da troppo tempo si dice.
“La vera domanda che mi pongo – ha detto Perrotta – è perché nessuno, negli ultimi 14 anni, si sia preso la briga di aprire il faldone dell’Aviosuperficie. Inoltre, voglio ribadire che non ci sono stati atti di chiusura della struttura sottoscritti da me o dall’Ufficio tecnico”.
L’amministrazione ha intenzione di stilare un nuovo bando di affidamento dell’area, ma questo passo può essere fatto solo quando il Comune acquisirà l’intera area, compresi quegli oltre duemila metri quadri su cui insistono la pompa di benzina e l’hangar, rientrati nella curatela fallimentare.
“Il Comune – ha detto Perrotta – ha rivendicato presso l’organo che gestisce la procedura fallimentare di entrare in possesso di quest’area”.
Al momento l’amministrazione ha anche dato il suo assenso alla Protezione civile regionale per l’uso dell’Aviosuperficie per la Campagna antincendio boschivo del 2023 e per dare a un’altra società la gestione provvisoria della struttura.
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