Orsomarso. “Installazione dello sportello Atm”. Il gruppo Rinascita Democratica: “Una priorità per il progetto Polis”

“Lo sportello Atm presso l’ufficio postale di Orsomarso è stato inserito fra le priorità del progetto Polis”. Lo fa sapere il consigliere regionale Giuseppe Graziano che segue da tempo la problematica in stretto contatto con il gruppo consiliare di minoranza di Orsomarso. La nota stampa di “Rinascita Democratica” sottolinea anche che sono cinque anni che la popolazione del borgo tirrenico attende questo servizio. “La sua assenza – si legge – provoca costanti disagi come spostarsi quotidianamente, per decine di chilometri, per compiere operazioni che altrove vengono date per date quasi per scontato”.

Il comunicato stampa di Rinascita Democratica

Si intravedono spiragli di risoluzione per l’annoso problema dell’installazione dello sportello ATM presso l’Ufficio postale di Orsomarso, atteso ormai da oltre un lustro e per ottenere il quale si sono già mobilitati cittadini e forze politiche e istituzionali, sia a livello locale che regionale. A renderlo noto è il Consigliere Graziano, sollecitato ad interessarsi per trovare una soluzione in tempi rapidi da Cosimo Galtieri, Consigliere comunale del Gruppo Rinascita Democratica di Orsomarso che insieme a tutto il gruppo di minoranza è molto determinato a fare in modo che Poste Italiane doti Orsomarso di un servizio di cui c’è assoluto bisogno in tempi brevi e certi.

Il Consigliere Regionale Graziano fa sapere che dai colloqui avuti con il responsabile dell’Ufficio preposto a tali interventi, con particolare riferimento al progetto Polis, gli è stato assicurato che l’intervento risulta essere fra le priorità dell’Azienda e che, quindi, entro breve tempo l’installazione sarà realizzata. L’esponente calabrese di Azione ha inoltre sottolineato il grande impegno e la dedizione con la quale il consigliere di Orsomarso Cosimo Galtieri e tutto il gruppo politico del quale fa parte, stanno portando avanti una battaglia con l’unico obiettivo di ottenere un servizio divenuto ormai essenziale per una comunità costretta a sopportare da troppo tempo gravi disagi; quali per esempio spostarsi a volte quotidianamente per decine di chilometri per compiere operazioni che altrove vengono date per date quasi per scontato. Disagi che diventano ancora più irritanti e dolorosi se si considera che ad essere colpite sono le fasce più deboli della popolazione, anziani, ammalati o coloro che hanno difficoltà a spostarsi in modo autonomo o con mezzo proprio.