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CALABRIA. SAN NICOLA ARCELLA. “ARCOMAGNO: MARE, BARBECUE E ALTRO”. ITALIA NOSTRA SCRIVE A MADEO

“Uno dei siti marini più importanti della Calabria, completamente affumicato da arrosti di salsicce e quant’altro”.
Così dal presidio di Italia Nostra alto Tirreno cosentino, dopo le scene di domenica scorsa viste presso l’Arcomagno di San Nicola Arcella. L’associazione ambientalista ha subito scritto al primo cittadino, Eugenio Madeo.
“Gentile Sindaco Madeo – si legge – siamo ormai in piena estate, luglio è alle porte. A che punto è l’attuazione dell’atto di indirizzo approvato con la delibera della Giunta n. 6 del 15 febbraio 2022 per l’affidamento del servizio di vigilanza, bigliettazione e pulizia inerente le visite controllate all’Arcomagno al fine di tutelare questo luogo da episodi del genere che non rappresentano certo un bel biglietto da visita per il nostro territorio? La nostra Associazione , Italia Nostra, ha sempre sostenuto che questo sito necessitava di rispetto nei comportamenti da parte di tutti, non più bivacchi, non più attendamenti notturni e diurni, non più ombrelloni, non più rifiuti abbandonati, ma visite guidate per piccoli gruppi, controlli, nel rispetto della fragilità ambientale del luogo. Abbiamo quindi apprezzato la decisione del comune di San Nicola Arcella di introdurre una precisa regolamentazione degli accessi , delle modalità delle visite e dei controlli. Con la delibera di Giunta n. 64 del 24 maggio 2022 , rubricata ” Affidamento del servizio di vigilanza, bigliettazione e pulizia inerenti le visite controllate all’Arcomagno e vigilanza serale e notturna “, è stata approvata la proposta di una ditta di Belvedere e sono trascorsi i termini per l’acquisizione di una eventuale altra proposta migliorativa. Considerata la situazione Le chiediamo di procedere speditamente per raggiungere gli obiettivi prefissati e per voltare pagina nella gestione sostenibile del nostro Territorio le cui bellezze paesaggistiche e naturalistiche devono essere messe al servizio, nella loro tutela, del bene collettivo, preservandole e conservandole nella loro originaria bellezza molto spesso svilita e minacciata.
E’ questo anche il modo migliore per valorizzare il patrimonio ambientale del nostro territorio, il modo migliore e moderno per fare turismo”.
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