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CALABRIA. PRAIA A MARE. E ANCHE I “PORTAFIORI” VANNO A RUBA…

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Una quarantina di euro, tanto costa un portafiori in rame, a patto che non si cerchi qualcosa di particolare. Fatto sta che, da tempo, sembra che questi oggetti siano diventati così preziosi da andare letteralmente a “ruba”, almeno al cimitero di Praia a Mare.
L’ultima segnalazione ci è arrivata ieri da parte di una persona che giunta davanti al loculo di un proprio “caro estinto” ha dovuto prendere atto che “tranquillità al giorno d’oggi non ce n’è per nessuno”.
Da quanto ci ha raccontato, però, ha dovuto constatare che non è stata l’unica persona che ha dovuto fare i conti con queste sorprese. E per quanto si possa anche sorridere amaramente, azioni del genere “feriscono comunque”.
“Ho risolto procurandomi un portafiori di plastica – ci ha detto – nei prossimi giorni ne acquisterò uno in rame. Il problema non è questo, ma il gesto. Nessuno se la prende con il custode, anche perché il cimitero è fornito di tre ingressi e un portafiori lo puoi mettere in borsa. Più che altro mi chiedo, si potrebbero installare delle telecamere di videosorveglianza o fare in modo che ciò non accada?”.
Purtroppo, anche questi furti potrebbero rientrare in quel più ampio fenomeno che riguarda da anni il rame, definito “oro rosso” e da sempre oggetto privilegiato e redditizio da “rivendere” nel vasto mercato sotterraneo.
Ora, non è detto che sia questo il caso, certamente questo è solo l’ultimo episodio di una lunga serie.

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