CALABRIA. DIAMANTE: PRESENTATO IL NUOVO SERIVIZIO DI IGIENE URBANA. OBIETTIVO: PIÙ DIFFERENZIATA
Un nuovo calendario accompagnerà la distribuzione di nuovi mastelli per la raccolta della frazione organica e residuale non differenziabile. La novità è che i nuovi mastelli saranno dotati di TAG RFID, un codice identificativo assegnato univocamente al residente proprietario dello stesso così da individuare eventuali conferimenti impropri o errati e intervenire con un avviso fino all’eventuale sanzione. Non solo in casa, la raccolta differenziata sarà incentivata anche all’esterno con l’installazione di appositi cestini a tre unità per tipologia di rifiuto, colonnine posacenere, cestini per le deiezioni canine, appositi raccoglitori di R.U.P. i rifiuti urbani pericolosi e nel dettaglio: farmaci scaduti, pile esauste, spray e vernici.
Obiettivi importanti, quelli posti da Ecoross. «Incrementare la raccolta della differenziata non significa solo preservare l’ecologia di un territorio; significa rendere lo stesso attrattivo per un turismo di qualità; significa non svalutare il valore immobiliare di una città; significa la possibilità di mantenere bassa la tassa sui rifiuti urbani» spiega Walter Pulignano, Amministratore Unico Ecoross. «Diamante parte da un buon livello di raccolta differenziata: il comune è passato dal 41% del 2018 al 52% del 2021. Incrementare la differenziata significa fare quel passo in più equivalente ad un ulteriore 15-20% da far arrivare la città al 65-70% percentuali che farebbero ottenere a Diamante il riconoscimento di comune Riciclone» conclude Pulignano.
Sarebbe un ulteriore riconoscimento ambientale per la città dei murales che lo scorso 10 maggio ha ottenuto la Bandiera Blu per il secondo anno consecutivo e sabato scorso ha ricevuto, all’interno del Salone dei Cinquecento a Firenze, la tartaruga marina assegnata da Plastic Free ONLUS a quei comuni virtuosi che si sono distinti nell’educazione ambientale. «Non ci saranno scuse – ammonisce il sindaco Magorno – è ora di avere cura dell’esterno come l’interno delle nostre case per questo ci appelliamo alla coscienza di tutti i cittadini e tutti i turisti ad utilizzare i cestini come devono essere utilizzati».
Sarebbe un ulteriore riconoscimento ambientale per la città dei murales che lo scorso 10 maggio ha ottenuto la Bandiera Blu per il secondo anno consecutivo e sabato scorso ha ricevuto, all’interno del Salone dei Cinquecento a Firenze, la tartaruga marina assegnata da Plastic Free ONLUS a quei comuni virtuosi che si sono distinti nell’educazione ambientale. «Non ci saranno scuse – ammonisce il sindaco Magorno – è ora di avere cura dell’esterno come l’interno delle nostre case per questo ci appelliamo alla coscienza di tutti i cittadini e tutti i turisti ad utilizzare i cestini come devono essere utilizzati».
Un nuovo corso, quindi, fatto anche di sanzioni e foto-trappole per sanzionare i trasgressori. Le sanzioni sono quelle che mancano e che chiedono a gran voce i cittadini che denunciano, anche con foto sui social media, gli spazi liberi e verdi che ogni estate diventano puntualmente discariche a cielo aperto. «Questo non sarà più permesso – precisa Antonio Cauteruccio, consigliere con delega all’ambiente – saranno installate foto-trappole per punire gli abbandoni indiscriminati di rifiuti. Abbandoni che recano un danno all’immagine e al decoro della città ma creano un danno ancora maggiore all’ambiente e alle tasche dei cittadini che dovranno spendere più in Tari e che, invece, da oggi potranno essere premiati quanto meno ‘indifferenziata’ producono. In ultimo il mio ringraziamento va agli operatori e alle operatrici che ogni giorno sono impegnati nel lavoro di igiene che ci consegna una città pulita e decorosa. Parafrasando il poeta Pedro Salinas – conclude Cauteruccio – “muore solo il territorio che smette di essere amato e immaginato dai cittadini che lo abitano”».
Inizierà, dunque, un nuovo corso per la città di Diamante? A decretarlo sarà sicuramente la coscienza civile dei cittadini e dei turisti, a loro spetta conferire nel modo corretto e appropriato i rifiuti prodotti in casa e all’esterno. E per fare questo non bastano nuovi cestini, bisogna pensare in modo diverso l’ambiente, l’ecologia, il futuro, il territorio. Senza dimenticare quei fattori esterni come le discariche che puntualmente si riempiono non permettendo ai camion di scaricare lasciando le città in balìa dei rifiuti. Ma anche qui la Calabria è in attesa di un nuovo corso, un corso tutto regionale da iniziare a creare con la nuova multiutility annunciata dal Presidente Roberto Occhiuto. Ma questa è un’altra storia.
Il servizio a cura di Francesca Magurno: