CALABRIA. BELVEDERE MARITTIMO. “TASSE SALATE”. VINCENZO CASCINI RISPONDE A UGO MASSIMILLA
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa
Impegno Comune e quindi l’avvocato Ugo Massimilla, mi dà l’assist per ritornare ancora una volta sulla questione tributi e quindi sulle tasse che i cittadini di Belvedere Marittimo pagano. Perché, e forse Massimilla e Impegno Comune dimenticano, le tasse e quindi i tributi comunali si pagano. Lo indica la legge, lo indica il regolamento comunale. Lo suggerisce il buon senso di cittadino che usufruisce dei servizi che il Comune offre.
Abbiamo trovato questa città in ginocchio dopo 20 anni di approssimazione fiscale: dalle linee politiche assunte, sostenute e affiancate dagli uffici preposti che poco hanno potuto se non attenersi alle indicazioni dell’esecutivo.
E nemmeno hanno voluto se consideriamo attività per nulla consoni al “buon padre di famiglia” che ogni amministratore dovrebbe assumere.
Ma andiamo nello specifico: il mandato di fine anno, al contrario di quanto aveva affermato “Belvedere Cambiaverso” prima e “Impegno comune” poi, ha indicato chiaramente che i termini entro cui si è mosso il mio esecutivo hanno tutelato e difeso il cittadino di Belvedere da aumenti indiscriminati che avrebbero messo in difficoltà le famiglie.
Il dissesto non ha inciso per l’aumento delle tariffe. Nel 2021 il servizio idrico, è diventato procapite. Nel sistema tariffario precedente ogni utenza domestica residente, indipendentemente dalla sua numerosità, aveva a disposizione lo stesso quantitativo di acqua potabile in prima fascia, ovvero a tariffa agevolata, in seconda fascia ovvero a tariffa base, in terza fascia ovvero alla tariffa di prima eccedenza, e così via.
Ora, invece, per le sole utenze domestiche residenti, sono state definite delle nuove fasce di consumo in cui i diversi scaglioni tariffari sono commisurati al numero dei componenti il nucleo familiare. In pratica, le fasce di consumo che determinano lo scatto verso una tariffa superiore diventano più ampie al crescere dell’ampiezza del nucleo familiare.
La nuova modalità di calcolo delle tariffe assicura bollette più eque e premia i consumi responsabili. Questo è un punto a favore della buona gestione. E comunque sono tariffe nazionali. Per quanto riguarda le tariffe della Tari l’aumento è stato dello 0,3 mentre l’Imu è rimasta invariata.
Sicuramente il disavanzo di gestione di 13 milioni di euro e i debiti fuori bilancio di 4 milioni di euro, non sono da attribuire ai miei due anni appena di gestione della cosa pubblica. I cittadini di Belvedere, al momento opportuno sapranno dare le giuste indicazioni verso chi vuole bene e ha tutelato il paese e chi invece l’ha messo in ginocchio.