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Tortora. Dubbi sulla scogliera: i Consiglieri comunali chiedono verifiche sui lavori e sull’utilizzo dei massi

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Dubbi, preoccupazioni e una richiesta urgente di verifiche tecniche. I Consiglieri Comunali di Tortora Anna Fondacaro, Filippo Matellicani, Pasquale Lamboglia e Raffaele Papa hanno inviato una nota ufficiale all’amministrazione e agli uffici competenti in merito ai lavori di realizzazione della scogliera protettiva lungo il litorale cittadino, sollevando numerose perplessità sull’esecuzione dell’intervento.

Nella comunicazione, accompagnata da materiale fotografico, i Consiglieri contestano la possibile difformità tra quanto previsto nel progetto e quanto effettivamente realizzato, in particolare per quanto riguarda la dimensione dei massi utilizzati nella costruzione della prima scogliera. “Dalle immagini – scrivono – sembrerebbe evincersi che i massi attualmente posizionati siano in gran parte di pezzatura molto piccola, spesso inferiore a una tonnellata, mentre il progetto prevedeva l’utilizzo di massi di terza e quarta categoria del peso rispettivamente di 3-7 e 7-11 tonnellate”.

Secondo quanto riportato, questi massi di grande dimensione sarebbero essenziali per la realizzazione della cosiddetta “mantellata” esterna della barriera, fondamentale per garantire la resistenza della struttura alle mareggiate. I Consiglieri si interrogano quindi “se e quando” questa parte verrà effettivamente realizzata, oppure se i lavori siano già stati considerati conclusi dalla Direzione Lavori.

In quest’ultimo caso, viene richiesta con forza un’ispezione da parte dell’Ufficio Tecnico comunale, anche alla luce della difficoltà di reperimento dei massi adeguati, considerato che molte cave sono chiuse o inaccessibili e che i costi per tali materiali sono molto elevati.

Un altro punto critico riguarda la documentazione. I firmatari della nota chiedono che venga acquisita e resa pubblica la documentazione che attesti la provenienza e la corretta messa in opera dei massi, nonché l’utilizzo di riprese subacquee per verificare l’effettiva conformità dell’opera ai disegni progettuali. “Solo dopo queste verifiche – affermano – si potrà comprendere se è necessario intervenire per completare l’opera con la mantellata prevista, anche nella Variante di Progetto, evitando così che la scogliera venga distrutta dalle mareggiate invernali”.

Non solo dimensione dei massi. I Consiglieri esprimono dubbi anche sulla posizione della scogliera, che potrebbe essere stata collocata troppo vicina alla riva. Tale scelta progettuale, se confermata, potrebbe ridurre drasticamente l’efficacia dell’opera, con il rischio che le onde raggiungano comunque la strada del lungomare (zona “California”) e le strutture abitative di Porto Marina.

La scogliera – sottolineano – dovrebbe fungere da barriera protettiva in grado di dissipare l’energia delle onde prima che queste raggiungano la costa. Una posizione troppo arretrata, al contrario, la collocherebbe all’interno della zona di frangimento, vanificando l’obiettivo di proteggere la spiaggia e le infrastrutture.

Infine, i Consiglieri ricordano come la Variante di Progetto non risulti mai formalmente approvata dal Genio Civile Opere Marittime, un aspetto che aggiunge ulteriori ombre sulla regolarità e legittimità dell’intervento in corso.

In attesa di un riscontro ufficiale da parte dell’amministrazione comunale e dei tecnici incaricati, resta alta l’attenzione sul futuro della costa tortorese, che rischia di affrontare la prossima stagione invernale senza le adeguate difese contro le mareggiate.

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