Calabria. I tirocinanti traditi: il Movimento 5 Stelle attacca l’ex presidente Occhiuto
“I tirocinanti calabresi sono stati traditi da chi avrebbe dovuto garantire loro una prospettiva”. Così Davide Tavernise, candidato alle prossime elezioni regionali con il Movimento 5 Stelle, a sostegno di Pasquale Tridico presidente, commenta la situazione dei giovani tirocinanti in Calabria, sottolineando le responsabilità dell’ex presidente della Regione, Roberto Occhiuto.
Secondo Tavernise, dopo anni di promesse, migliaia di famiglie calabresi si trovano ancora nell’incertezza. “Questo è il risultato della gestione fallimentare dell’ex presidente, che ha lasciato la Regione per pensare alla propria carriera, abbandonando i lavoratori nel limbo”, afferma.
Il candidato pentastellato critica la proposta della precedente giunta, giudicandola inefficace: “Ai Comuni sono stati destinati appena 54.000 euro in quattro anni, senza alcuna certezza per il futuro. Dal quinto anno in poi, i costi sarebbero ricaduti interamente sulle casse comunali, già in difficoltà”.
Tavernise ricorda inoltre che circa il 40% dei Comuni calabresi è in dissesto o pre-dissesto e non può assumere senza autorizzazione della COSFEL, escludendo di fatto molte amministrazioni dalla possibilità di stabilizzare i tirocinanti. “Servono soluzioni vere e non annunci”, afferma, proponendo che le risorse vengano rese permanenti e aumentate rispetto agli attuali 5 milioni, per consentire ai Comuni di programmare assunzioni e stabilizzazioni.
“In attesa di ciò – spiega – le somme destinate ai Comuni devono essere utilizzate per garantire contratti a termine, assicurando così continuità lavorativa e retributiva ai tirocinanti. Ma soprattutto è indispensabile che il Governo faccia la sua parte: o stanzi 50 milioni di euro, come fece in passato per stabilizzare i lavoratori LSU, oppure non sarà possibile procedere con assunzioni a tempo indeterminato, specialmente nei Comuni in dissesto”.
“Tutta questa vicenda – conclude Tavernise – dimostra quanto sia urgente voltare pagina. La Calabria ha bisogno di un presidente che metta al centro lavoro e giustizia sociale, non la propria carriera politica. Con Pasquale Tridico potremo finalmente dare stabilità e dignità ai tirocinanti e alle famiglie calabresi. È questo il cambiamento che vogliamo costruire insieme”.