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Taglio abusivo di alberi nel Parco della Sila: sette arresti in pochi giorni

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Blitz dei Carabinieri del Nucleo Parco di Cotronei e Zagarise contro il taglio abusivo di alberi nelle aree protette del Parco Nazionale della Sila. Nei giorni scorsi sono state arrestate sette persone, colte in flagranza mentre abbattevano e trafugavano legname da aree boscate demaniali e comunali.

Il primo arresto è avvenuto in località Cacherva – Jennace nel territorio di Petilia Policastro, dove un uomo è stato sorpreso mentre tagliava alberi di faggio e ontano all’interno di una Zona di Protezione Speciale (ZPS), area sottoposta a vincolo ambientale. Sul posto i militari hanno trovato un automezzo carico di legna, parte della quale proveniente da dodici alberi appena abbattuti. Sono stati sequestrati sia il materiale legnoso che gli strumenti utilizzati per l’attività illecita.

Altri tre uomini, due di Petilia Policastro e uno di Mesoraca, sono stati fermati in località Fratta, al confine con l’area protetta, nel comune di Mesoraca. I militari li hanno trovati mentre stavano abbattendo ventisette alberi di alto fusto, prevalentemente faggi di diametro variabile, su un terreno comunale. I tre sono stati bloccati a bordo di un autocarro carico di legname appena trafugato.

Tutti gli arresti sono stati convalidati dall’autorità giudiziaria. Per l’uomo sorpreso all’interno del Parco Nazionale, giudicato per direttissima, è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di firma.

A questi interventi si aggiungono altri due arresti effettuati la scorsa settimana sempre dal Nucleo Carabinieri Parco di Cotronei, nell’ambito di un’intensa attività di contrasto ai reati ambientali. Le operazioni si inseriscono nel quadro delle priorità indicate dalla Procura della Repubblica di Crotone, guidata dal dott. Domenico Guarascio, a tutela del patrimonio forestale e ambientale della Sila.

I controlli proseguiranno nei prossimi giorni per arginare il fenomeno del disboscamento illegale e garantire la salvaguardia dell’ecosistema del Parco.

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