Scalea. “Mario Russo resta sindaco”. Respinto il ricorso presentato dall’ex primo cittadino Giacomo Perrotta
Mario Russo resta sindaco di Scalea. Lo ha stabilito il Tribunale di Paola, sezione civile, che con una sentenza depositata il 23 settembre 2025 ha rigettato il ricorso presentato dall’ex primo cittadino Giacomo Perrotta. Quest’ultimo contestava la legittimità della permanenza in carica di Russo, eletto nelle ultime amministrative, sostenendo l’ineleggibilità a seguito di una condanna risalente al 2015.
Il collegio, presieduto dal giudice Luigi Varrecchione, ha invece chiarito che quella condanna non può più costituire causa ostativa. Russo, difeso dagli avvocati Giancarlo Gentile e Fabio Longo, era stato condannato con sentenza n. 45/2015, divenuta definitiva nel 2017, a un anno e sei mesi di reclusione per abuso d’ufficio e turbata libertà degli incanti.
Secondo Perrotta, quella decisione avrebbe dovuto comportare l’applicazione dell’articolo 10 del decreto legislativo 235/2012, che disciplina i casi di incandidabilità e ineleggibilità per gli amministratori locali. Il Tribunale ha tuttavia dichiarato “infondato” il ricorso, ricordando che nel frattempo il quadro giuridico si è radicalmente modificato: il 20 marzo 2025 entrambi i reati erano stati dichiarati estinti, mentre il 18 luglio dello stesso anno era stata revocata la condanna per abuso d’ufficio, fattispecie oggi cancellata dall’ordinamento in seguito all’abolitio criminis.
Alla luce di tali provvedimenti, al momento della candidatura di Russo non sussisteva alcun impedimento giuridico. La decisione del Tribunale di Paola, sottolineano fonti legali, potrebbe ora costituire un precedente rilevante per casi analoghi.