Tortora. “Rapina e sequestro di persona”. Fermati due extracomunitari
Picchiato brutalmente, tant’è che i medici dell’ospedale di Praia a Mare, che lo hanno curato, gli hanno dato una prognosi di 90 giorni. Questa la disavventura capitata a un marocchino, da anni residente a Tortora, sabato 19 aprile, nel pomeriggio della Vigilia di Pasqua. Da quanto riportato in un comunicato stampa dei Carabinieri, l’uomo è stato aggredito nella sua abitazione da un connazionale e da un algerino. I due stavano rubando. La vittima è stata legata con i lacci di uno zaino e pestata per circa un’ora. I Carabinieri della locale stazione di Praia a Mare, supportati dai militari del Norm di Scalea, hanno risolto il caso in poco tempo. I due ladri, infatti, sono stati fermati in località fiume Grande, grazie alla segnalazione di una persona che li ha notati mentre fuggivano, provando a camuffarsi nella fitta vegetazione. Pesanti le accuse nei loro confronti: rapina aggravata, lesioni personali aggravate, violazione di domicilio e sequestro di persona. I due, senza fissa dimora, si trovano adesso nella Casa circondariale di Paola.
Il comunicato stampa dei Carabinieri
Nella notte di Pasqua, tra sabato 19 e domenica 20 aprile, a Tortora, i Carabinieri della Stazione di Praia a Mare e della Sezione Radiomobile del N.o.r.m. della Compagnia di Scalea hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto d’iniziativa due soggetti extracomunitari, un marocchino e un algerino, entrambi senza fissa dimora, che nel pomeriggio di sabato avevano perpetrato una violenta rapina in casa, ai danni di un marocchino residente a Tortora.
Attimi di tensione si sono registrati alle 16.30 circa allorquando è giunta presso la Centrale Operativa della Compagnia dei Carabinieri di Scalea, una telefonata con la quale è stata segnalata un’aggressione ai danni di uno straniero. Immediatamente è giunta all’indirizzo riferito dall’utente una pattuglia della Sezione Radiomobile che ha constatato che un soggetto extracomunitario era stato ferito e presentava il volto completamente tumefatto; ai Carabinieri ha riferito, sin da subito, di essere stato aggredito nella sua abitazione da un suo connazionale e da un altro soggetto, che gli avevano anche asportato effetti personali. La vittima è stata prontamente soccorsa e condotta in ospedale a Praia a Mare, dal quale è stata dimessa in serata con ben 90 giorni di prognosi, avendo riportato ferite su tutto il corpo.
Nel frattempo anche i Carabinieri della Stazione di Praia a Mare sono stati allertati da un cittadino che aveva notato due persone sospette che stavano fuggendo a piedi in campagna in direzione del fiume Noce. Grazie a tale ultima indicazione, gli equipaggi dei Carabinieri sono riusciti a raggiungerli in pochissimi minuti e a bloccarli proprio in prossimità del fiume nel mentre cercavano di nascondersi tra la folta vegetazione. Uno di essi, nel corso di perquisizione personale, è stato trovato in possesso anche di una collanina in argento precedentemente sottratta. L’immediata attività di indagine condotta dai Carabinieri, con il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Paola, ha permesso di raccogliere ulteriori elementi a carico dei fermati i quali, in sostanza, nel pomeriggio, avevano aggredito la vittima con inaudita violenza legandola addirittura con i lacci di uno zaino per circa un’ora, per poi sottrargli alcuni oggetti presenti in casa. Parte dell’aggressione è stata anche filmata con un cellulare sottoposto a sequestro.
I due fermati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Paola a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il procedimento è tuttora nella fase delle indagini preliminari pertanto sono da ritenersi presunti innocenti fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza di natura irrevocabile.