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“Direttiva Bolkestein non obbligatoria in Calabria”. La scelta di Occhiuto conferma il lavoro dell’amministrazione di Scalea a tutela dei balneari

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La direttiva Bolkestein non è obbligatoria in Calabria, perché non vi è scarsità della risorsa spiaggia. Questa la scelta della Giunta regionale guidata da Roberto Occhiuto e che, almeno per il 2024, fa tirare un sospiro di sollievo agli imprenditori balneari. Plaude alla decisione anche il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, che in un comunicato stampa ha voluto sottolineare come “l’atto della Regione sia in linea con quanto fatto dall’amministrazione comunale di Scalea per tutelare gli operatori del settore”. Il primo cittadino ha anche ribadito che l’obiettivo è ora quello di offrire “ai residenti e ai turisti, una stagione estiva e balneare oltre ogni più rosea aspettativa”.

Il comunicato stampa del sindaco Giacomo Perrotta

“La scelta del Presidente Roberto Occhiuto e della giunta Regionale della Calabria, di dichiarare non obbligatoria la direttiva Bolkestein e di procedere all’applicazione diretta della normativa nazionale sulle proroghe delle concessioni balneari va nella stessa direzione dell’operato dell’amministrazione comunale, riconoscendo – in molti sensi – il duro lavoro svolto in questi mesi a supporto del comparto balneare e delle famiglie scaleote”. Lo afferma il sindaco della città di Scalea, Giacomo Perrotta, nel corso di una nota stampa che così prosegue: “Nella qualità di sindaco, nel pieno rispetto delle mie funzioni e nell’assoluta trasparenza – dopo essermi più volte confrontato con tecnici e sigle sindacali – già a Gennaio avevo deliberato un atto di indirizzo finalizzato alla proroga delle concessioni demaniali fino al 31 dicembre 2024, appellandomi a quanto previsto in materia dalla Legge Draghi. Il mio obiettivo – sottolinea – e quella della giunta è sempre stato quello di salvare la stagione estiva, pur tenendo conto del profondo clima di incertezza”. Il primo cittadino prosegue: “Quando c’è stato da scendere in piazza per sostenere la battaglia non mi sono tirato indietro. Lidi e stabilimenti balneari rappresentano il motore dell’economia locale. Di conseguenza, al netto della burocrazia, le sorti di migliaia di famiglie non possono essere demandate al destino. Ovviamente serve chiarezza. Urge un’azione istituzionale ad ampio raggio al fine di garantire stabilità e serenità al settore”. Infine: “La Risorsa mare è fondamentale per noi, così come lo è turismo. Scalea – nonostante le scelte del Governo centrale – non si farà trovare impreparata per l’estate 2024 ed offrirà ai residenti e ai turisti una stagione estiva e balneare oltre ogni più rosea aspettativa”. Scalea e gli imprenditori di Scalea devono essere tutelati.
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